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Mantovano (Pdl): “Piano rifugiati accettato da tutte le regioni”

Il sottosegretario dell’Interno rilancia sugli sbarchi: "In molti sono irregolari, vanno rimpatriati"

Roma  -23 marzo 2011 – Secondo le stime del Ministero dell’interno,  i50mila profughi in arrivo"sono probabili richiedenti asilo eritrei, somali, sudanesi che ora sono in Libia e che è facile prevedere tenteranno la strada dell’arrivo in Italia".

A riferirlo è stato il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, intervenuto in mattinata a  Radio 24. "La riunione di ieri al Viminale – ha aggiunto Mantovano – è stata fatta "per non trovarsi in una situazione dalla sera alla mattina con decine di migliaia di persone in arrivo e non sapere come fare". 

Mantovano ha anche affrontato la delicata situazione della gestione degli immigrati di Lampedusa "ieri ho partecipato all’incontro con Regioni, comuni e province. La linea di condivisione – trovata ieri con il ministro Maroni e gli enti locali –  e la ripartizione degli oneri è stata accettata senza riserve da tutti al tavolo istituzionale, poi al di fuori ognuno dichiara ciò che ritiene”. Il riferimento del sottosegretario è evidentemente allea dichiarazioni di ieri sera di Cota “ il Veneto è disposto ad ospitare soli i profughi” e non i clandestini.

Sempre a proposito degli immigrati clandestini arrivati a Lampedusa, Mantovano ha detto che "il profilo di chi finora è arrivato è quello di giovani maschi che nella maggior parte dei casi non sfugge da una persecuzione o da un grave disagio personale. E’ difficile qualificarlo come profugo o rifugiato ma nella maggior parte dei casi sono irregolari e quindi vanno riaccompagnati nei Paesi d’origine". 
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