Il ministro dell’Interno: “A rischio l’accordo con la Libia”. “L’Europa ci aiuti”
Roma – 18 maggio 2009 – ”La polemica con l’Unhcr mi sembra incomprensibile e vorrei che terminasse subito perchè temo che l’innalzamento dei toni possa compromettere il buon lavoro fatto in questi 10 mesi con la Libia e che non e’ ancora concluso”.
Cosi’ il ministro dell’interno Roberto Maroni, oggi a Milano al termine di un incontro con il sindaco Letizia Moratti e il presidente dell’Anci, Sergio Chiamparino, torna sulla polemica scatenata dalle parole le ministro della Difesa Ignazio La Russa, sabato scorso che aveva duramente attaccato la responsabile italiana dell’Unhcr, Laura Boldrini.
”A volte il ministero degli Interni ha valutazioni diverse per quanto riguarda i respingimenti con l’organizzazione dell’Onu – ha sottolineato Maroni- ma rispettiamo le opinioni di tutti, perche’ ritengo non sia utile tenere toni polemici. La collaborazione con la Libia e’ frutto di un lavoro di 10 mesi e sono convinto che anche il ruolo dell’Unhcr in quel Paese sia fondamentale. Mi auguro quindi che le polemiche cessino – ha proseguito – perche’ e’ fondamentale mantenere un buon rapporto soprattutto per il nostro interesse”.
In partenza per la Libia, dove si rechera’ questa sera ”per definire i dettagli tecnici dell’operazione partita nei giorni scorsi”, Maroni si e’ quindi augurato ”si possa proseguire quella azione che il governo ha fin qui fatto in materia di respingimenti garantendo il diritto di status ai rifugiati. Chiediamo pero’ che anche l’Europa si faccia carico di quanti vogliono sbarcare nel nostro Paese perche’ l’Italia non puo’ fare il gendarme”.