Il ministro dell’Interno sulle segnalazioni negli ospedali. "È così in tutta Europa" Roma – 9 febbraio 2009 – "Non abbiamo introdotto alcun obbligo di denuncia dei clandestini da parte dei medici, abbiamo semplicemente eliminato il divieto della possibilita’ della denuncia".
Così il ministro dell’Interno Roberto Maroni, intervenuto stamattina nel corso del programma "L’elefante" su Radio24.
"Nel 1998 – ha ricordato Maroni – e’ stato introdotto il divieto per i medici di segnalare i clandestini. Si arrivava cosi’ all’aberrazione che un medico che voleva segnalare un clandestino commetteva un reato".
"C’è stata un grande mistificazione su questo. Giornali come La Repubblica e il Corriere della Sera – ha aggiunto il ministro – hanno messo in prima pagina una cosa non vera scrivendo che c’era l’obbligo di denuncia. È falso. Se il medico non vuole denunciarlo non lo fa, ma non e’ giusto punire un medico che magari vuole segnalare alla polizia un clandestino ferito da una ragazza che ha stuprato".
Maroni ha quindi sottolineato che "in tutti i Paesi d’Europa esiste la situazione che vogliamo introdurre noi, non c’e’ cioè alcun divieto ai medici della possibilità di denunciare i clandestini. In Germania, anzi, c’è l’obbligo di farlo. Alzare questo polverone su una norma di buon senso – ha concluso- mi sembra un’operazione molto provinciale e molto poco seria".