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Maroni: “Necessarie sanzoni per i comunitari non in regola”

"Chi non ha diritto a stare qui deve essere riportato a casa sua" Roma, 20 settembre 2010 – Adottare sanzioni nei confronti degli immigrati comunitari non in regola: e’ una necessita’ secondo il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ospite di Ventura Football Club su Radiouno.

"Per quanto riguarda i cittadini comunitari c’e’ una direttiva europea un po’ strana che dice che tutti possono circolare liberamente sul territorio europeo, possono anche stabilirsi in qualsiasi paese e fino a tre mesi nessuno puo’ dire niente, ma oltre i tre mesi queste persone devono dimostrare di avere un reddito, una casa, un lavoro", dice Maroni.

"Il problema – aggiunge – e’ che non c’e’ alcuna sanzione prevista dalla direttiva, non si puo’ fare niente se non invitarlo a tornare a casa. Questa e’ una lacuna che vogliamo colmare nel pieno rispetto delle norme europee". Quanto alla polemica in atto fra la Francia e l’Unione Europea sulla questione immigrazione, Maroni dice: "Mi sembra un film gia’ visto. Noi l’emergenza campi nomadi l’abbiamo affrontata e praticamente risolta: chiudere i campi nomadi non e’ espulsione di massa, ma solo l’applicazione della legge, chi non ha diritto a stare qui deve essere riportato a casa sua".

"Il clima e’ molto caldo, quasi come nel calcio – conclude Maroni -, vedo spesso in campo tifoserie e quando si ragiona in modo fazioso come i tifosi non c’e’ argomento, hai torto a prescindere".

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