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Maroni: “Su segnalazione ai medici regioni dicano la loro”

"Testo in discussione alla Camera si può migliorare" ROMA, 26 febbraio 2009 – "Si può migliorare" la norma in discussione alla Camera, contenuta nel ddl sulla sicurezza, che prevede la possibilità per i medici di segnalare le prestazioni sanitarie fornite agli immigrati irregolari.

E’ stato il ministro dell’Interno Roberto Maroni a sottolinearlo intervenendo in Commissione parlamentare Infanzia.

"Io penso che il testo si possa migliorare tenendo presente il fatto che la sanità è competenza esclusiva delle Regioni, facendo quindi in modo che le regioni possano partecipare al processo, venuto meno il divieto di segnalazione, per garantire il diritto alla salute e alle prestazioni sanitarie di tutti coloro che ne hanno bisogno, sia italiani o stranieri, irregolari o meno. Questo principio – ha precisato – non è mai stato messo in discussione".

Sarà quindi "utile, in sede di conversione in legge del ddl, valutare l’opportunità che anche le regioni siano chiamate a regolare questo processo. E’ giusto che le regioni dicano la loro perchè sono loro che organizzano il Servizio sanitario".

Dopo aver sottolineato che "non sono state segnalate epidemie" conseguenti al fatto che gli irregolari potrebbero non recarsi più nelle strutture pubbliche, Maroni ha ricordato che "la legge Turco-Napolitano prevedeva il divieto di segnalare gli extracomunitari sprovvisti di permesso di soggiorno.

Il Parlamento ha eliminato questo divieto nel ddl, così come è previsto nella legislazione di quasi tutti i paesi europei. Non c’è quindi bisogno di alcuna obiezione di coscienza, perchè non c’è nessun obbligo di segnalazione".

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