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Matrimoni combinati tra marocchini e palermitane, 5 arresti

Per ottenere il permesso di soggiorno spendevano fino a 10mila euro Palermo, 28 settembre 2010 – Organizzavano matrimoni a pagamento, anche fino a diecimila euro, tra donne italiane e uomini marocchini per fare ottenere agli extracomunitari un permesso di soggiorno. Ma adesso l’organizzazione e’ stata scoperta e sgominata dalla Polizia di Stato di Palermo che nella notte ha arrestato cinque persone, un uomo e quattro donne nell’operazione chiamata ‘Casablanca’.

A due delle indagate e’ contestato anche il reato di bigamia, perche’ si erano prestate per piu’ volte a nozze ‘combinate’. Inoltre, a conclusione delle indagini, durate per due anni con appostamenti e intercettazioni telefoniche e ambientali, sono state denunciate una decina tra palermitani e marocchini ed eseguite numerose perquisizioni domiciliari.

L’indagine, condotta dal pm di Palermo, Gaetano Paci, ha preso il via nel 2009, quando un marocchino si presentò all’ufficio Immigrazione per formalizzare il proprio ricongiungimento con la moglie palermitana, e aveva prodotto copia dell’atto di matrimonio celebrato in Marocco, tradotto e legalizzato dal Consolato Generale in Italia con sede a Casablanca.

Da un controllo della Polizia e’ emerso invece che la ‘moglie’ risultava agli atti del Comune di Palermo gia’ sposata con altri due cittadini marocchini. Uno dei marocchini coinvolti, che aveva gia’ pagato settemila euro per potere ‘sposare’ una palermitana dopo essere stato scoperto e dopo avere capito che non avrebbe ottenuto il permesso di soggiorno, nonostante il pagamento avvenuto, ha collaborato con gli investigatori. Il capo della banda era un palermitano che grazie a una rete di complicita’ e conoscenze anche in Marocco, riusciva ad entrare in contatto con gli aspiranti ‘mariti’ marocchini. Una palermitana ha sposata tre marocchini e un’altra due. Per loro c’e’ il reato di bigamia.

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