A Roma due giorni di manifestazioni per “Dare soggiorno ai diritti”
Roma – 15 ottobre 2010 – Allungare il permesso di soggiorno oltre l’attuale durata di 6 mesi, estendere la tutela già prevista per le vittime di tratta anche a chi denuncia lo sfruttamento del lavoro e una nuova sanatoria per tutti i lavoratori, non solo per i domestici.
Sono le richieste alla base della due giorni di mobilitazione organizzata, oggi e sabato, dal comitato antirazzista a Roma.
“Relegare una fetta importante della popolazione alla clandestinità ha detto Rita Bernardini (deputata PD) significa metterla in ostaggio dell’illegalità”, partendo da questa considerazione i Radicali e il Pd sottoscriveranno una proposta di legge per denunciare e combattere il lavoro nero.
Oggi e domani, diverse associazioni e il “Comitato immigrati in Italia” manifesteranno davanti al Ministero dell’Interno seguendo lo slogan ”dare soggiorno ai diritti”. Tra gli altri parteciperanno anche 200 immigrati africani, che lavoravano come braccianti agricoli a Rosarno. Infine sabato, gli immigrati parteciperanno alla manifestazione insieme alla Fiom Cgil.
Per Bernardi l’auspicio è di trovare adesioni e firme trasversali per questo progetto, superando i confini politici tra i partiti in materia. Attraverso iniziative autonome e autogestite, come lo ”sciopero delle rotonde” dello scorso 8 ottobre a Caserta, in cui i braccianti immigrati si sono rifiutati di lavorare per meno di 50 euro, la mobilitazione è già partita a livello locale.
Per il deputato Pd Jean-Leonar Touadì “E’ comprensibile che gli immigrati si ribellino a una legge iniqua” ricordando poi alcuni episodi di rivolte nei Cie. Anche l’On. Pina Picierno ha chiesto “un monitoraggio sugli effetti del reato di immigrazione clandestina per vedere quello che è avvenuto nei tribunali”.
M.I.
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