“Politica euromediterranea pensi anche a sviluppo”. “L’Italia di farà carico di esigenze umanitarie”
Roma – 2 marzo 2011 – “L’Unione europea deve accelerare sul cammino di una politica comune in tema di immigrazione e di asilo, che e’ chiamata subito alla prova davanti alla crisi nel nord Africa e ad ipotesi di afflusso, al momento non quantificabile di immigrati verso le sponde italiane”.
Lo ha detto oggi il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a margine dell’incontro al Quirinale con il presidente cileno Sebastian Pinera, risponendo alle domande dei giornalisti vertice dei capi di Stato e di governo europei convocato per l’11 marzo.
Secondo il capo dello Stato, serve “una comune e forte determinazione della Ue nel rilanciare una politica euro-mediterranea, che non si limiti ad accogliere le persone che fuggono dalle sponde africane ma che dia prospettive di sviluppo a tutta l’area”. Questo, ha sottolinea Napolitano, “per evitare non i flussi migratori normali e persino necessari all’Europa, ma per evitare crisi migratorie precipitose e catastrofiche che sarebbero molto difficilmente sostenibili”.
“Vale la pena sottolineare –ha aggiunto il Presidente della Repubblica – che il nostro Paese non ha un atteggiamento difensivo, rispetto all’incognita di un forte flusso migratorio, senza farsi carico anche delle esigenze di carattere umanitario, nei confronti della situazione che si sta determinando in nord Africa”.