in

Ocmin (Cisl): “Ora ammortizzatori sociali anche per gli immigrati”

"L’inserimento degli immigrati non si costruisce a tavolino" Roma, 14 luglio 2010 "I rapporti presentati nella sede del Cnel su collaboratori domestici ed immigrati, devono farci rifllettere su come oggi piu’ che mai sia necessario promuovere e favorire al meglio il processo di integrazione degli stranieri, valorizzare il lavoro delle colf badanti, tutelarne salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il tutto attraverso la bilateralità".

Sono le parole di Liliana Ocmin, Segretario confederale della Cisl.

"Il tema dell’immigrazione – spiega Ocmin – come altri temi sociali, deve essere affrontato in maniera concertata sul territorio a partire dalle amministrazioni comunali, provinciali e regionali. L’inserimento degli immigrati non si costruisce a tavolino, ne’ e’ legato agli anni di presenza in Italia, ma al riconoscimento identitario dello straniero nella nostra societa’. Proprio per questo, prima di immaginare altri eventuali e necessari nuovi arrivi, e’ fondamentale regolamentare quelli presenti, evitando che cadano nella irregolarita’. Occorre rafforzare i sistemi di bilateralita’ al fine di costruire dei percorsi di ‘alfabetizzazione linguistica’, primo passo verso la creazione di una societa’ integrata".

"Il diritto all’unita’ familiare – sottolinea Ocmin – all’accesso agli ammortizzatori sociali ed ai processi di riqualificazione e ricollocazione regolare nel mercato del lavoro, anche estendendo l’attuale termine di sei mesi per il permesso di soggiorno per attesa occupazione, l’accesso ai servizi di welfare, il diritto di voto, le pari opportunità e l’applicazione del principio di ‘ius soli’ per i figli degli immigrati nati in Italia, sono gli elementi centrali per raggiungere l’integrazione".

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

La Francia vota contro il burqa nei luoghi pubblici

Europa: in arrivo più diritti per i lavoratori stagionali