Blitz notturno davanti alle sedi del Partito Democratico. Fiore: “L’immigrazione uccide”. Stumpo (Pd): "Da Fn razzismo, violenza e prepotenza". Anche la Lega Nord nel mirino del movimento di estrema destra
Roma – 17 maggio Un piccone e una bandiera imbrattati di vernice rossa, come se fosse sangue. E volantini con scritto “l’immigrazione uccide”,“No allo ius soli” e“Kenge dimettiti”.
Li hanno lasciati stanotte i militanti di Forza Nuova in una decina di capoluoghi di regione davanti alle sedi del Partito Democratico. Pochi giorni fa, dopo la strage di Niguarda, il movimento di estrema destra (che alle ultime elezioni si è aggiudicato un misero 0,3%) ha lanciato sul web la campagna “l'immigrazione uccide, la classe politica è complice”, ma anche precedentemente aveva attaccato la ministra dell’integrazione (“Torna in Congo!”).
Il segretario nazionale Roberto Fiore scrive in una nota che “Forza Nuova ribadisce la sua radicale contrarietà a qualsiasi tipo di società multietnica”. “Forza Nuova – aggiunge – grida ad alta voce senza paura che l' immigrazione non è una ricchezza, che l' immigrazione genera povertà tra gli italiani, che l'immigrazione uccide”.
"Il centro destra prenda le distanze e condanni gli attacchi di Forza Nuova. È stato oltrepassato ogni limite. Siamo di fronte all’ennesimo atto intimidatorio contro il Partito Democratico e contro il ministro Cécile Kyenge" commenta il parlamentare del Partito Democrratico Nico Stumpo .
"Gli attacchi contro le sedi del Pd – continua Stumpo – sono episodi vergognosi e incivili, ispirati dal più becero razzismo, che insieme a violenza e prepotenza, sono l’unico modus operandi che conosce Forza Nuova. Non possiamo minimizzare l’accaduto e relegare tali vicende a semplici e pure provocazioni. Chiamiamole col loro nome: atti di violenza da cui non ci faremo intimidire".
Non è solo con il Pd che se la prende Forza Nuova. Mercoledì notte, altri blitz dei suoi militanti hanno colpito le sedi della Lega Nord, accusata di aver fatto troppo poco contro l’immigrazione clandestina.
Sugli striscioni firmati dal movimento c’era scritto: “Bossi-Fini = Condanna a morte per l’Italia” e “Consegnateci Kabobo”. “I vari Salvini e Maroni, colpevoli di aver preso in giro i Lombardi andrebbero spediti in Congo insieme al ministro che stanno sostenendo con i loro compari del PDL, invece di denunciare un degrado che loro stessi hanno avallato e contro il quale non si sono mai realmente opposti” ha spiegatol coordinatore lombardo di FN Salvatore Ferrara.