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Precari immigrazione, la Cgil pressa Maroni

 Lettera al ministro dell’Interno: "Stabilizzare i tempi determinati e prorogare gli interinali"

Roma – 5 agosto 2010 – “Stabilizzare i lavoratori a tempo determinato e prorogare i contratti degli interinali”.  Mentre Sportelli Unici per l’immigrazione e Questure lavorano a scartamento ridotto causa ferie, l’Fp Cgil va in pressing sul Viminale  per tutelare i precari che gestiscono la burocrazia dell’immigrazione.

In una lettera inviata ieri al ministero dell’Interno Roberto Maroni e al sottosegretario Nitto Palma, il sindacato fa riferimento all’impegno a prorogare i contratti dei 650 lavoratori a tempo determinato assunto dal governo al scorsa settimana, accogliendo un ordine del girono della Camera. “Un elemento positivo, ma non risolutivo” scrive il sindacato, che chiede “avviare un tavolo di confronto nel quale affrontare le procedure per la proroga dei contratti ed, in prospettiva, quelle per una eventuale stabilizzazione”.

Il segretario nazionale Antonio Crispi e coordinatore del sindacato per il Ministero dell’Interno, Fabrizio Spinetti, nella lettera parlano però anche dei 650 interinali assunti per al regolarizzazione:. “Per la gran parte di questi lavoratori – ricordano i sindacalisti – il rapporto di lavoro si è concluso il 31 luglio, mentre per alcuni [solo 68 n.d.r.]  si è proceduto ad una proroga variabile, a seconda delle richieste, per un massimo di due mesi”.

“La funzionalità degli Uffici può risentire dall’allontanamento di questo personale” e “l’apporto dei lavoratori ai fini dell’emersione del lavoro nero è stato rilevante” scrive Fp Cgil a Maroni e Palma. Di qui la richiesta di valutare “l’opportunità di procedere ad prolungamento dei contratti scaduti, chiedendo all’Agenzia vincitrice dell’appalto la riconferma dei lavoratori che fino ad oggi hanno svolto la loro attività nella materia immigrazione”.

EP

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