in

Profughi. Baviera contro l’Italia: “Non li identifica, così chiedono asilo qui”

Il ministro dell'Interno Herrmann: "Alfano sfacciato, chiede aiuto ma intanto non rispetta le regole europee"

Roma, 22 ago 2014 – "È un fatto che l'Italia di proposito in molti casi non prende i dati personali e le impronte digitali, così che i migranti possono chiedere asilo in un altro Paese e non essere rinviati in Italia".

È l’accusa lanciata in un’intervista dal ministro degli Interni bavarese Joachim Herrmann, che chiama anche "sfacciato" Angelino Alfano. "Da una parte lamenta l'alto peso derivante dall'arrivo dei rifugiati attraverso il Mediterraneo, mentre dall'altra non si cura di rispettare le disposizioni europee in materia d'asilo".

Il governo dell’Alta Baviera ha detto di aver ricevuto, nella sola giornata di ieri, 319 richieste di asilo. Un record. “Una spiegazione per questo e' che una gran parte dei migranti che arrivano in Italia riesce a continuare il suo viaggio verso la Germania senza le dovute procedure" sottolinea Hermann.

Per avvalorare la sua tesi, il ministro bavarese ha anche citato alcuni dati relativi al 2013. L’anno scorso in Germania sono state presentate 126.000 richieste di asilo, contro le 27.930 presentate in Italia, mentre nel nostro paese, sendo i dati dell'Unhcr, erano sbarcate oltre 60 mila persone.
 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Cittadinanza. La riforma secondo Ncd: “Italiani dopo la scuola media”

La Polizia: “Contro i terroristi arruoliamo i figli degli immigrati”