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Profughi. Morcone: “30 euro a testa ogni giorno? Una bufala vergognosa”

"Ricevono 2,5 euro, il resto va alle strutture che li accolgono” spiega il capo del dipartimento immigrazione. “Lombardia e Veneto restii ad accogliere, per motivi di consenso elettorale"

Roma – 10 febbraio 2015 – Le  previsioni, sul fronte sbarchi, sono tutt'altro che rosee. "Si annuncia una primavera decisamente impegnativa", i profughi continueranno ad arrivare, perchè bisogna tenere presenti “le crisi regionali”, con la situazione in Iraq e Siria, e “soprattutto la situazione drammatica che si sta vivendo in Libia, che è poi il territorio a noi più vicino".

A fare il punto sui pericolosi e tragici viaggi della speranza nel Mediterraneo è stato stamattina il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del ministero dell'Interno, nel corso di un'audizione davanti alla Commissione Diritti Umani del Senato.
 
"Lo scenario per il 2015 – ha spiegato – è preoccupante, non possiamo fare ricorso a tendopoli". E sindaci e presidenti delle Regioni sono tutti chiamati a collaborare mettendo a disposizione strutture di accoglienza in cui smistare i profughi, senza sottrarsi "per motivi di consenso elettorale". L'obiettivo è la creazione di “un'infrastruttura di accoglienza nazionale civile e non occasionale”.

Ad oggi, infatti, l'Italia sta rispondendo a macchia di leopardo.  "Le Regioni Lombardia e Veneto [governate dalla Lega Nord ndr],  hanno resistito e continuano a resistere e tirare calci. Mentre la Sicilia e il Lazio sono le Regioni che nel 2014 si sono caricate l'onere maggiore dell'accoglienza" ha detto Morcone.

Eppure, ha ricordato Morcone, nella Conferenza Unificata del 10 luglio scorso si era raggiunta un'intesa sulle procedure di accoglienza. Ecco cosa prevedeva.

"Si tratta di un grande risultato che non e' stato valorizzato – ha aggiunto il prefetto- Un'intesa tra Regioni e Comuni con lo Stato che hanno condiviso gli oneri dell'accoglienza sul nostro territorio". Tutto ciò "per distribuire queste persone sul territorio con minore impatto e maggiore possibilità di integrazione. Un grande passaggio che ha però dei punti di caduta legati al dibattito che si accende nei territori con alcune Regioni più restie".

C'è poi, naturalmente, un fronte europeo, sul quale ancora non riescono a raggiungere i risultato sperati. "In Europa fa molta fatica a prendere vita una politica comune su questi temi. Noi abbiamo grandi speranze sul Commissario greco Avramopoulos, ma purtroppo il dibattito e il confronto in Ue è limitato ai paesi che vivono questo problema".

Infine, Morcone ha voluto togliere acqua alla propaganda populista, anche questa molto spesso targata Lega Nord, sui soldi destinati all'accoglienza. "Sui 30 euro [che è lo stanziamento giornaliero previsto per ogni profugo ndr] e' stata fatta una mistificazione vergognosa". "La verità e' che ricevono 2,5 euro al giorno. Il resto va alle strutture che forniscono i servizi".
 

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