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Profughi. Soldi e gioielli confiscati a chi arriva in Danimarca

Fa discutere il progetto del governo per pagare l’accoglienza. Le critiche: “Come i nazisti con gli ebrei”

 

Copenaghen – 21 dicembre 2015 – Il governo danese vuole usare soldi e gioielli dei profughi per finanziare la loro accoglienza. 

Il progetto è contenuto in un disegno di legge presentato lo scorso novembre e che verrà discusso a gennaio in Parlamento. Prevede la perquisizione dei bagagli ed la confisca di contanti e oggetti il cui valore supera le  3.000 corone danesi, cioè circa 400 euro.

La proposta ha già fatto il giro dei media di tutto il mondo. Il Washington post, per esempio, ha fatto un paragone con i nazisti che depredarono gli ebrei e ha parlato di una “connotazione particolarmente dolorosa in Europa”.

“Queste critiche non sono giustificate”, ha commentato Inger Stojberg, ministro dell’Integrazione danese, membro del partito di destra Venstre che vuole ridurre  l’immigrazione. Sul tema è intervenuto anche il premier Lars Lokke Rasmussen, secondo il quale le critiche danno “un ritratto erroneo della Danimarca”.

 

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