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“In Italia razzismo istituzionale”

Denuncia dell’associazione Migrare ROMA, 6 aprile 2009 – Agli ”ormai quotidiani episodi di pestaggio degli immigrati”, si sommano, anch’essi ormai quotidianamente, ”episodi di razzismo istituzionale”.

La denuncia arriva dall’associazione Migrare, che parla di ”apartheid istituzionale in un’Italia old fashion”.

L’associazione cita tra gli altri il caso della donna ivoriana denunciata a Napoli dopo aver partorito, quello del trasporto pubblico riservato agli immigrati a Foggia, o del tenore di colore allontanato da un coro nel vicentino. Episodi di ”razzismo istituzionale”, accusa Migrare, ai quali si aggiunge l’esperienza personale della segretaria dell’associazione, Shukri Said, ”vittima a sua volta, nel silenzio delle istituzioni, dell’espulsione dalla fiction ‘Don Matteo 6’ del suo personaggio Jamila, la prima carabiniere donna di colore della storia della fiction italiana”.

”In un mondo sempre più globalizzato, multietnico e multireligioso, dove anche il Presidente della Camera Fini si distingue per il percorso progressista compiuto – concludono – permangono sacche di retroguardia che non si preoccupano neppure del clamore che le loro scelte produrranno, contando sul sostegno di pochi e sull’ignavia di molti”.

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