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Radio Padania Libera contro una piccola disabile

Nella rassegna stampa xenofoba “mai più senza società multiculturale”, si cita il caso di una bimba ucraina curata a Treviso che rischia l’espulsione. Lo speaker Pellegrin scherza: “Ora può andarsene con le proprie gambe a casa sua”

Roma – 22 giugno 2012 – Pierluigi Pellegrin conduce su Radio Padania Libera una rassegna stampa particolare, “mai più senza società multiculturale”. Pesca dai giornali, a beneficio dei suoi attenti ascoltatori, articoli di cronaca, soprattutto nera, che hanno per protagonisti cittadini stranieri.

 

L’intento per nulla celato è far passare il messaggio che gli immigrati rubano, spacciano, stuprano, organizzano attentati e chi più ne ha più ne metta in un grottesco calderone in cui singoli episodi e responsabilità individuali diventano abitudini e colpe collettive. Lo ha fatto anche il 20 giugno, come segnala il blog di Daniele Sensi, raccontando ad esempio di un cittadino tunisino che ha ucciso l’amante in Alto Adige, o dei sei chili d’eroina sequestrati a Padova a due cittadini albanesi.

Poi, però, Pellegrini cita una notizia che con la cronaca nera non c’entra nulla. Una bimba ucraina nata disabile che, grazie alle terapie presso un centro di riabilitazione di Treviso, tornerà a camminare. Tra visti e permessi di soggiorno, c’è  il rischio che non possa più rimanere in italia.

Il commento dello speaker di Radio Padania Libera (al minuto 2:20 della registrazione qui sotto) è: “Questa bambina, adesso, tutto somato può andarsene con le proprie gambe a casa sua”. Lui la  chiama “una battuta di humor nero, davvero caustica”. Voi?

EP

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