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Regolarizzazione: “scaduti” gli interinali

Via i lavoratori a tempo reclutati per smaltire le domande. Ma la regolarizzazione non è finita

Roma – 4 agosto 2010 – Mentre i precari di lungo corso possono sperare di lavorare anche nel 2011, tornano a casa gli interinali assunti dal ministero dell’Interno per l’ultima regolarizzazione.

Oltre trecento lavoratori reclutati per il Viminale dall’agenzia Gi Group  fino a qualche giorno fa hanno aiutato sportelli unici per l’immigrazione e questure a smaltire le 300mila domande presentate in tutta Italia  per dare  un permesso di soggiorno ad altrettante colf e badanti. Il 31 luglio però i loro contratti sono scaduti e per ora non si parla di richiamarli in servizio, solo sessantotto hanno avuto una piccola proroga, al massimo fino a settembre.

A far arrivare gli interinali era stata la solita ordinanza di protezione civile,  che ragionava così: “sono arrivate in sacco di domande, non c’è abbastanza personale per gestirle, prendiamo lavoratori a tempo per fronteggiare l’emergenza”. Fatto sta che ora i lavoratori sono “scaduti”, ma l’emergenza rimane: all’inizio di luglio (ed è difficile che in un mese siano stati fatti grandi progressi) erano stati smaltiti in media due terzi delle domande, ma c’erano anche  province dove si era ancor all’inizio del cammino.

Senza interinali, si può solo rallentare. O sperare in un’altra ordinanza di protezione civile.

Elvio Pasca

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