Si fissano gli appuntamenti per datori e lavoratori. Anche a Milano e Roma Roma – 8 ottobre 2009 – Per qualcuno la regolarizzazione non è più un miraggio.
In tutta Italia sono iniziate le convocazioni agli Sportelli unici per l’Immigrazione di datori e lavoratori. Se dimostreranno che nella domanda hanno dichiarato il vero (ad esempio, per le badanti, esibendo il certificato medico), potranno firmare il contratto e quindi chiedere finalmente il permesso di soggiorno.
Le domande sono in lavorazione dal primo ottobre, e stanno arrivando i pareri dalle Questure, chiamate a verificare se il lavoratore non ha precedenti che ne impediscono la regolarizzazione. Se il parere è positivo, lo Sportello unico per l’Immigrazione fa partire la convocazione. L’obiettivo fissato dal Viminale, nelle città con più domande, è riuscire a chiudere l’operazione entro un anno.
Anche a Milano e Roma, che con 43mila e 32mila domande sono le piazze più calde, le convocazioni sono già iniziate.
“Le prime lettere partiranno oggi con convocazioni fissate a fine mese, in modo che tutti abbiano il tempo di riceverle. Rispetto ai flussi, l’iter è più veloce, perchè non c’è il passaggio nei centri per l’Impiego e nelle direzioni provinciali del lavoro” dice Antonio Quarto, che dirige lo Sportello unico per immigrazione di Milano. “Intanto, – chiarisce – porteremo avanti anche il lavoro su flussi di ingresso e ricongiungimenti. Dal Ministero ci manderanno dei rinforzi per darci una mano”.
“I primi appuntamenti sono fissati tra due settimane, riceveremo datori e lavoratori tutti i giorni e speriamo di poterlo fare presto anche nelle sedi Inps, per andare più veloci” spiega invece il responsabile del Sui della Capitale, Ferdinando Santoriello. Anche a Roma attendono gli interinali: “Si sta ancora valutando il numero, noi ne abbiamo chiesti una quindicina. Chiaramente – scherza Santoriello – più ce ne mandano, più siamo contenti”.
Elvio Pasca