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Respingimenti. L’Europarlamento: “L’Italia viola il diritto d’asilo?”

Strasburgo chiede chiarimenti alla commissaria Malmstroem. E vuole sapere cosa prevede il trattato tra Roma e Tunisi

 

Roma – 2 settembre 2011 –  La commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstroem dovrà fornire spiegazioni sui respingimenti in mare di immigrati compiuti dall’Italia per verificare che non siano avvenuti in contravvenzione della Convenzione di Ginevra sui rifugiati.

Mercoledì scorso, la commissione libertà civili dell’Europarlamento ha deciso di inviare una lettera alla commissaria invitandola a presentarsi davanti all’Aula per chiarire la questione. È probabile che, per arrivare preparata all’appuntamento, Malmstroem dovrà a sua volta chiedere lumi al governo italiano su ciò che sta succedendo nel canale di Sicilia.

La convocazione è stata promossa dal gruppo della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde Nordica (Gue/Ngl), e prevede di  “chiedere l’accesso al trattato bilaterale siglato tra Roma e Tunisi”, che al momento non e’ pubblico.  SI tratta dell’accordo siglato la scorsa primavera per fermare i barconi diretti a Lampedusa e rimpatriare chi riesce ad approdare sull’isola.

Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le denunce per i respingimenti verso la Tunisia. I migranti intercettati in mare verrebbero infatti riaccompagnati in massa nel Paese nordafricano, senza verificare se tra di loro c’è qualcuno che vuole chiedere asilo in Italia e che potrebbe poi essere accolto qui come rifugiato.

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