in

Riapre la Camera, senza cittadinanza

La riforma ancora non è in calendario. Continua il confronto in Commissione

Roma – 9 settembre 2010 –Tempi ancora lunghi per la riforma della legge sulla cittadinanza.

La Camera dei Deputati ha ricominciato a lavorare dopo la pausa estiva  e i capigruppo hanno concordato il calendario di settembre. Come ci si aspettava,  le nuove regole per diventare italiani non arriveranno in aula questo mese.

Il confronto si gioca ancora nella commissione affari costituzionali, impegnata ormai da oltre due anni nella ricerca di un testo condiviso. Obiettivo difficile, dal momento che la Lega Nord e buona parte del Popolo delle Libertà vorrebbero rendere le regole ancora più severe, mentre i finiani e i partiti dell’ opposizione chiedono un percorso più semplice di quello attuale per chi dimostra un’adeguata integrazione.

Unico terreno su cui sembra possibile un’intesa sono le seconde generazioni, ragazzi cresciuti in Italia che di straniero hanno solo il passaporto. Tra le proposte presentate, c’è quella di dare  la cittadinanza ai giovani che concludano qui almeno un ciclo di studi, ad esempio frequentando i cinque anni della scuola primaria.

Prima, però, bisognerà superare il veto della Lega, preoccupata perchè, facendo diventare italiani i figli, si autorizzerebbero a rimanere per sempre in Italia anche i genitori. 

Elvio Pasca

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Rom: il Parlamento Europeo boccia la Francia

Lega Nord: “Sì alle espulsioni dei rom”