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Rivolta al Cie di Ponte Galeria

Alcuni detenuti nel centro alla periferia di Roma hanno dato fuoco a coperte e materassi. Intervenuti Polizia e Vigili del Fuoco. Chaouki (Pd): "Conseguenza di un “cattivismo” targato Maroni-Berlusconi"

Roma – 18 febbraio 2013 – Rivolta al Cie di Ponte Galeria in via Portuense, a Roma.

Alcuni immigrati hanno dato fuoco a materassi e suppellettili  e si sono asserragliati all'interno del Cie. Altri sono saliti sul tetto. Un'alta colonna di fumo nero si è alzata dalla struttura, sul posto sono  intervenuti i vigili del fuoco e la Polizia. Feriti una funzionaria di polizia e un finanziere in servizio nel Cie. Poi la situazione è tornata alla normalità.

Il Cie di Ponte Galeria ospita centinaia di persone in attesa di esplusione "in precarie condizioni di vita – spiega il Garante dei Detenuti, Angiolo Marroni -. Una situazione estremamente complessa e precaria dove basta poco per scatenare la miccia della protesta e della contestazione".

“Gli incidenti di oggi sono solo l'ultima disperata reazione da parte di persone stanche di essere recluse senza prospettive certe per diciotto lunghissimi mesi, conseguenza di un “cattivismo” targato Maroni-Berlusconi” dichiara Khalid Chaouki, responsabile Nuovi Italiani del PD e candidato alla Camera dei Deputati. 

"Condanniamo con fermezza – dice Chaouki – qualsiasi manifestazione violenta, ma invitiamo le Autorità competenti ad intervenire con celerità al fine di offrire ai reclusi, vittime di una legislazione miope e gravemente lesiva della dignità delle persone, le cure e l'assistenza necessaria. Così come invitiamo tutti i mezzi di informazione a pretendere di accedere e documentare le condizioni spesso disumane in cui versano i detenuti di origine stranieri in questi luoghi dimenticati dove immigrati e operatori della sicurezza sono totalmente abbandonati senza direttive”.

 

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