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Sacconi: “Con crisi considerare limite ingressi”

"Dare un futuro a quelli che sono venuti per costruire un progetto di vita" TREVISO, 24 novembre 2008 – Per il ministro del welfare Maurizio Sacconi la limitazione agli ingressi di immigrati in Italia, con la crisi economica, è un elemento da considerare. Questo perché, ha detto nel weekend a Treviso in un incontro pubblico, "dobbiamo dare un futuro a quelli che sono venuti sul nostro territorio per costruire un progetto di vita".

"Bisogna aiutarli nel momento in cui dovessero perdere il posto di lavoro – ha aggiunto – non solo con il reddito ma anche con investimenti formativi". Più in generale, per Sacconi "bisogna realizzare programmi di formazione nei paesi di origine, scegliere i paesi di origine con i quali si stabiliscono accordi, quindi di fatto anche mercati del lavoro transnazionali, fortemente trasparenti ed ordinati".

Sull’ipotesi di selezionare questi paesi in base alla compatibilità culturale, Sacconi ha detto che ciò non rappresenta "un criterio rigido. Vi sono paesi del Maghreb con i quali, ad esempio, abbiamo ottimi accordi; in generale dobbiamo considerare profili di coerenza che sono legati alla disponibilità da parte dei vari governi di controllo della clandestinità".

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