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Salvini: “No alla moschea a Milano. Boldrini è una clandestina”

Il segretario del Carroccio: "Nessun bisogno di moschee finchè l'islam non riconosce i valori dell'Occidente. Lo stipendio della presidente della Camera  lo pagano gli italiani, non i clandestini"

Milano – 1 aprile 2014 – "Finchè ci sarà un solo consigliere della Lega a Milano non concederemo un solo metro quadro di spazio per la costruzione della moschea".

Lo ha ribadito ieri segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini. Una posizione già espressa nelle corse settimane dopo la campagna del CAIM per la costruzione di un luogo di culto per i 100 mila musulmani milanesi e per quelli che arriveranno in città in occasione dell'EXPO 2015.

Salvini ha detto che "finchè l'Islam tratterà la donna come un essere umano di serie B e non riconoscerà i valori e le conquiste di libertà dell'Occidente, di moschee a Milano non ne sentiamo alcun bisogno".

Il leader del Carroccio ha poi attaccato  Laura Boldrini per le sue dichiarazioni sull'accoglienza degli stranieri in Italia. "Boldrini è una clandestina, perchè è arrivata clandestinamente alla presidenza della Camera. Una che dice che non si possono accogliere i turisti e trattare male i clandesitni ha qualche problema".

"I cittadini italiani – ha aggiunto – le pagano lo stipendio, e non i clandestini che sbarcano. Quindi si ricordi chi le paga lo stipendio oppure non faccia più il presidente della Camera".

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