Il piano individua nelle Province i principali attuatori degli interventi previsti dal Piano annuale e dalle linee triennali per l’immigrazione. CAGLIARI, 9 agosto 2008 – La Giunta regionale della Sardegna ha approvato il piano annuale 2008 per l’immigrazione.
Il piano, già sottoscritto dalla Consulta regionale per l’immigrazione, individua nelle Province i principali attuatori degli interventi previsti dal Piano annuale e dalle linee triennali per l’immigrazione.
Le risorse disponibili, pari a un milione e 200mila euro, saranno destinate secondo due linee di intervento: una parte, pari a un milione di euro, viene trasferita alle 8 Province per gli interventi di competenza, a garanzia del mantenimento e dell’integrazione dei servizi provinciali secondo le linee guida triennali; un’altra quota, pari a 200mila euro, viene riservata al finanziamento di interventi gestiti direttamente dall’Amministrazione regionale. Per accedere ai fondi stanziati, le province dovranno presentare i piani di intervento territoriali secondo le politiche, le direttive e i termini indicati nel Piano annuale e nelle linee guida triennali per l’immigrazione (in particolare nelle politiche dell’informazione, del lavoro e culturali).
Le risorse riservate alla Regione sono destinate a due tipologie di interventi: 150mila euro per il finanziamento di progetti in materia di immigrazione presentati da organismi associativi di immigrati ovvero di assistenza all’immigrazione; 50mila euro per la prosecuzione del finanziamento del progetto gestito direttamente dall’Assessorato in collaborazione con l’Università di Cagliari relativo ad un sistema di raccolta e studio che consenta di incrociare dati sulle diverse e specifiche tematiche in tema di immigrazione.
Si tratta di dati quali l’inserimento lavorativo, i ricongiungimenti familiari, l’integrazione scolastica e socio-culturale, il problema abitativo, la formazione professionale l’assistenza sanitaria. Il fine è quello di costituire un centro unico di raccolta dei dati in materia e di definire una ipotesi di revisione normativa realmente innovativa e vicina ai migranti.