Due delle novanta persone soccorse venerdì sera nel canale di Sicilia muoiono per ipotermia sulla motovedetta della Guardia Costiera. La procura di Agrigento apre un'inchiesta
Roma 30 marzo 2013 – Sono morti per ipotermia due dei 90 immigrati soccorsi ieri sera nel Canale di Sicilia. Dopo l'intervento della nave della Marina Cassiopea e dei mezzi delle Capitanerie di Porto, i migranti sono stati fatti salire su una motovedetta della Guardia Costiera che si e' diretta verso il porto di Lampedusa. Due di loro, pero', non ce l'hanno fatta e sono morti prima ancora di arrivare al porto dell'isola.
L'imbarcazione con a bordo i 90 immigrati, tutti uomini di origine subsahariana, era stata avvistata dalla nave Jolly Grigio nel pomeriggio di ieri a 65 miglia da Lampedusa. Sul posto erano state dirottate la nave Cassiopea della Marina e le motovedette della Guardia Costiera. Agli immigrati sono stati distribuiti generi di conforto e coperte termiche.
Una decina di persone e' stata trovata in gravi condizioni dai soccorritori anche perche' l'imbarcazione aveva gia' cominciato ad imbarcare acqua, i due migranti sono morti quando la motovedetta era ormai a poche miglia dal porto ed ogni tentativo di soccorrerle si e' rivelato inutile.
Le operazioni di soccorso dei 90 immigrati si sono svolte in condizioni meteorologiche e marine particolarmente difficili, con mare forza 5 e forte vento. Nave Cassiopea, riferisce la Marina militare, ha fornito ai migranti i giubbotti di salvataggio ed ha dato riparo al natante insieme alla motonave mercantile Jolly Grigio e al peschereccio Pietro Giacalone, in attesa dell'arrivo dei mezzi della Guardia Costiera di Lampedusa.
La Procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta sulla morte dei due immigrati, ipotizzando i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed omicidio colposo.. Il fascicolo al momento e' contro ignoti e segue la prassi consueta per accertare eventuali responsabilita' ed individuare gli eventuali scafisti. I due clandestini sarebbero morti per ipotermia.