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Tassa sul permesso. Ultimi giorni per non pagarla

Da lunedì prossimo il rinnovo del permesso costerà fino a 100 euro in più, per una carta di soggiorno ce ne vorranno 200. La corsa è già iniziata: conviene presentare la domanda entro la fine di questa settimana

 

Roma – 24 gennaio 2012 – Sono passati venti giorni da quando i ministri Cancellieri e Riccardi hanno annunciato “un’ approfondita riflessione” sulla tassa sui permessi di soggiorno per “verificare se la sua applicazione possa essere modulata rispetto al reddito del lavoratore straniero e alla composizione del suo nucleo familiare”. A quanto pare stanno ancora riflettendo.

Si rischia così che il 30 gennaio, quando entrerà in vigore il decreto di Maroni e Tremonti, la batosta arrivi intera. Chi chiede il primo rilascio o il rinnovo sarebbe costretto a pagare, oltre ai 30 euro richiesti da poste italiane per il servizio e al contributo di 27,50 euro per la stampa del permesso elettronico, anche  80 euro se il permesso dura meno di un anno, 100 euro se il permesso dura da uno a due anni o 200 euro se è un permesso per soggiornanti di lungo periodo, la cosiddetta carta di soggiorno.

Anche se gli sconti annunciati dal governo arrivassero in tempo, chiedere oggi il rinnovo del permesso sarà comunque economicamente più vantaggioso che farlo lunedì prossimo. La morale? Conviene compilare la domanda e consegnarla entro la fine di questa settimana in un ufficio postale. Del resto, il Testo Unico sull’Immigrazione dice solo che il rinnovo va chiesto “almeno sessanta giorni prima della scadenza”, ma non indica un termine prima del quale non si può presentare la domanda.

Chi non sa compilare i moduli da solo , può farsi aiutare gratuitamente da un patronato, sempre che riesca a trovare posto. Come racconta Maurizio Bove, responsabile immigrazione della Cisl di Milano, la corsa al rinnovo è già iniziata: “All’inizio di gennaio sono arrivati in massa ai nostri sportelli  a chiedere informazioni, poi sono iniziate le prenotazioni per essere aiutati con le domande. Ne stiamo compilando anche per permessi che scadranno l’estate prossima e registriamo un boom di richieste per la carta di soggiorno”.

Il calendario degli appuntamenti agli sportelli della Cisl meneghina è già saturo, si valutano aperture straordinarie per fissarne qualche altro entro la fine della settimana, ma certo non si potranno fare miracoli. Anche qui si attendono le decisioni del governo: “Serve un ripensamento”.

Elvio Pasca

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