Stefano Camilloni
Il progetto ha dato il via all’apertura di sportelli di informazione e assistenza per tutti gli immigrati che cercano casa
Napoli, 14 ottobre 2011 – Mini appartamenti fatiscenti che ospitano fino a dieci persone, bassi, garage e scantinati umidi, in cattive condizioni o senza alcuna sicurezza, privi di regolare contratto: sono questi gli scenari abitativi in cui sono costretti a vivere gli immigrati che arrivano in Campania, senza tutele, informazione e senza legge secondo la denuncia della Uil.
Per fronteggiare questo fenomeno il sindacato, insieme a Uniti- Uniat della Campania e Alisei Coop ha dato il via ad un progetto che si chiama “Sulla soglia, accompagnamento all’abitare”.
Il progetto ha dato il via all’apertura di sportelli di informazione e assistenza per tutti gli immigrati che cercano casa in Italia (su 202.300 immigrati presenti in Campania circa 90 mila vivono in condizioni precarie e degradate) sportelli aperti non solo a Napoli, ma anche in luoghi strategici come Castellammare, Villaricca, Caserta, Aversa, Eboli, Salerno e Mondragone, luoghi in cui e’ maggiore il flusso degli immigrati e maggiore sono i casi di disagio abitativo.
Gli sportelli sono aperti e pronti per tutti gli utenti a Napoli: Largo Regina Coeli 8, Piazza degli Artisti 27; Castellammare: via Denza, 23; Villaricca: via De Gasperi, 9; Caserta: Largo San Sebastiano, 6; Aversa: via Caravaggio, 116; Eboli: via Jury Gagarin, 35; Salerno: via Paolo De Granita, 32; Mondragone: via Domiziana, 652.
