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Unione Europea: accordo sulla Blue Card

C’è l’intesa sul permesso speciale per attirare i lavoratori più qualificati. Ma i tempi saranno lunghi Bruxelles – 23 ottobre 2008 – Tutti d’accordo. L ’Unione europea avrà una bluecard, il permesso per lavoratori stranieri altamente qualificati che, sulla falsariga della green card americana, dovrebbe attirare cervelli dai paesi extracomunitari.

Gli ambasciatori dei 27 Stati membri presso l’Unione europea hanno trovato ieri un’intesa a Bruxelles sulla direttiva che prevede l’introduzione del nuovo documento. Il testo attende ora il via libera finale al riunione dei ministri degli Interni Ue di novembre.

La ‘blue card’ consentirà ai lavoratori altamente qualificati extraeuropei e alle loro famiglie di lavorare in uno Stato membro saltando molti dei passaggi burocratici che contraddistinguono gli altri permessi di soggiorno. Dopo 18 mesi di lavoro in uno Stato dell’Unione, si potrà passare  in un altro Paese Ue, ma bisognerà presentare nuovamente domanda.

Alcuni paesi neocomunitari,  come la Repubblica ceca, hanno fatto pressioni e ottenuto che la direttiva possa entrare in vigore anche trenta mesi dopo la sua adozione. Questo per controbilanciare le limitazioni all’accesso al libero mercato ancora in vigore nell’Ue nei confronti dei loro lavoratori.

I lavoratori stranieri altamente qualificati rappresentano l’1,7% circa dei lavoratori migranti nella Ue. Ua quota molto bassa se confrontata con  il 3,2% negli Usa, il 7, 3% in Canada e il 9,9% dell’Australia.

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