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Veltroni: “Integrazione, accorciare distanze tra chi ha e chi non ha”

Il sindaco di Roma in visita negli Stati Uniti: "L’immigrazione è un tema che ci lega profondamente" LOS ANGELES – Il sindaco di Roma Walter Veltroni, durante la sua visita a Los Angeles, ha parlato con grande passione, durante una conferenza, dei problemi della immigrazione – un tema che lega profondamente, ha detto, l’America di ieri e l’Italia di oggi – e dell’integrazione culturale.

"Molte delle persone qui presenti hanno un cognome italiano, ha detto Veltroni durante una conferenza al World Affairs Council, una prestigiosa istituzione di politica internazionale. I loro nonni sono partiti dal mio paese perché non c’era lavoro e il mio paese non ha il diritto di dimenticarlo e deve capire che le persone che arrivano sul nostro territorio, spinte dalla stessa motivazione, devono essere accolte con lo spirito cosciente di chi ha varcato più di cento anni fa l’oceano per venire in questa parte del mondo per lavorare e avere speranza".

Sul palco su cui prima di lui avevano parlato in passato Ted Kennedy, Bill Clinton e Tony Blair, Veltroni ha affrontato temi come l’integrazione e la disuguaglianza sociale. "E’ necessario accorciare le distanze fra chi ha e chi non ha. C’é una immagine che descrive la società occidentale. E’ come una grande colonna in marcia, la velocità della testa della colonna indica la capacità di espansione dell’economia, ma la distanza fra la testa e la coda della colonna indica il grado di disuguaglianza sociale; se alla fine della coda ci sono gli immigrati è ovvio che possono accadere cose come quelle che sono accadute a Parigi", ha detto Veltroni, facendo riferimento alla rivolta delle banlieue dell’autunno 2006.

"Nella mia città ci sono 157 diverse nazionalità di bambini nelle scuole – ha sottolineato il sindaco di Roma. Quello che bisogna fare è fare in modo che l’integrazione nasca dalla prima generazione". Veltroni ha anche toccato il tema dell’Europa Unita dicendo che, sull’esempio degli Stati Uniti, occorre ancora più coraggio sulla strada dell’integrazione fra le nazioni europee. Veltroni si è infine detto d’accordo con il presidente del consiglio Romano Prodi sulle misure prese dal governo sui temi della flessibilità del lavoro e delle pensioni.

"Cresce il numero degli anziani, che vivono più a lungo e diminuisce il numero delle persone che sono in attività produttiva, aumenta il lavoro flessibile – ha osservato -. Credo dunque che sia inevitabile andare verso un sistema che si renda conto che i pochi che lavorano non possono sostenere i tanti che sono in pensione, è dunque necessaria una maggiore partecipazione dei cittadini alla costruzione delle proprie prospettive dopo il lavoro".

(17 febbraio 2007)

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