Valanga di odio dopo una foto postata dal presidente della Toscana Enrico Rossi. "Campi lager", "Ti sterminerei", "Spero che prendiate fuoco". Appello a Facebook Italia: "Dia risonanza al No Hate Speech Movement"
Firenze – 1 dicembre 2014 – “Vi presento i mie vicini. Siamo sul marciapiede davanti alle nostre case” ha scritto ieri su Facebook il presidente della toscana Enrico Rossi, allegando la foto dell'allegra comitiva e presentandone i componenti uno a uno: “da sinistra Csssandra, Andra, Verdiata…”.
Niente di che, se non per il fatto che i vicini del governatore sono dei rom e questo ha dato la stura a una marea di commenti sul social, molti dei quali marcatamente razzisti. Una valanga di odio, che lo stesso Rossi e molti altri utenti hanno tentato invano di arginare ribattendo di volta in volta.
Al di là dei soliti inviti tipo “aiutiamo prima il nostro popolo” e di battute “ognuno ha i vicini che si merita”, si va da “occhio all'orologio, poi alle gonne con doppio fondo delle signore” a “feccia” e “tutti ladri”, passando per “che schifo” e “speriamo ti trombino la figliola”. C''è chi invoca i “campi lager”, chi scrive “spero che prendiate fuoco” e chi assicura “ti sterminerei insieme a loro”.
In serata, il governatore ha commentato in un altro post la “ sequenza di commenti in gran parte impregnati di odio razziale”. “L’uso dei social media – ha scritto – non può essere limitato in alcun modo ma quando il discorso pubblico diventa sfogo violento e irrazionale occorre alzare il livello della discussione”.
Rossi ha ricordato l'iniziativa del Parlamento europeo No Hate Speech Movement. “Facebook Italia – ha scritto – dovrebbe sostenerla e darle risonanza, sono in gioco la cultura democratica e la convivenza civile”.