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Vigne: al via formazione di romeni in Piemonte

Il ministro Damiano: "Segno di attenzione alla qualità delle risorse umane e del prodotto vino, nonchè una scelta di trasparenza in materia di immigrazione" VERONA, 8 aprile 2008 – Il ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale Cesare Damiano ha presentato nei giorni scorsi, nello stand di Slow Food a Vinitaly, un progetto realizzato dallo stesso Ministero del Lavoro con l’Associazione di Bra, Italialavoro e col Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, per la formazione, dall’8 aprile e per quattro mesi, di 30 lavoratori romeni in 25 aziende vitivinicole langarole.

In concorso con la Regione Piemonte, la Provincia di Cuneo e l’Universita’ di Scienze gastronomiche, verra’ quindi avviata una formazione tecnica e linguistica ai 30 giovani che saranno retribuiti 600 euro al mese. Al termine, i neovignaioli, formati in una delle aree a piu’ alta vocazione enologica d’Italia, torneranno in Romania per alzare anche li’ il livello della produzione enologica.

”Il progetto valorizza l’interscambio di saperi tra lavoratori agricoli e regolarizza la formazione – ha detto Damiano – in un esempio di civilta’, moderna valorizzazione della tradizione e trasparenza che sono poi i valori di Slow Food. E l’iniziativa si inserisce nella politica di modernizzazione del settore primario – ha concluso il ministro del Lavoro – che, con grande attenzione rivolta al comparto, ha visto avviare innovative misure previdenziali, la cassa in deroga straordinaria e da ultimi i vaucher per la vendemmia”.

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