in

3500 persone salvate al largo della Libia, maxi operazione Ue

Navi militari e civili europee soccorrono 15 barconi alla deriva. Il ministro della difesa inglese: "Spazzare via i trafficanti"

Roma –  7 giugno 2015 –  Navi militari e civili di tutta  Europa hanno salvato ieri nel Canale di Sicilia 3480 persone. Migranti e profughi erano a bordo di nove barconi e sei gommoni alla deriva a circa 45 miglia dalle cose della Libia.

Tra i soccorritori, mezzi della Guardia Costiera  Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e della Marina Militare Italiana, il rimorchiatore Phoenix,  navi delle Marine militari britannica, tedesca e irlandese, e quelle del Moas (Migrant Offshore Aid Station, l'Ong maltese fondata da Christopher e Regina Catrambone) e di Medici Senza Frontiere. Le persone soccorse verranno portate in Italia, Malta e Grecia.

A bordo della Royal Navy HMS Bulwark c'era anche il ministro della difesa inglese Michael Fallon. "Dobbiamo condividere più informazioni di intelligence, capire chi è responsabile del traffico di esseri umani e come fanno i quattrini e quindi spazzare via le organizzazioni criminali coinvolte" ha spiegato durante l' operazione. E ha ammonito che "se l'Europa non si mette d'accordo e inizia ad affrontare il problema alla radice", il problema immigrazione potrebbe assumere dimensioni colossali.

 

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Mattarella: “Accogliamo e salviamo i migranti, lottiamo contro trafficanti e povertà”

Renzi: “Su immigrati Ue insufficiente ma basta scaricabarile