Roma, 30 dicembre 2024 – Un cittadino romeno di 39 anni, accusato di traffico internazionale di migranti e destinatario di un mandato di arresto europeo, è stato arrestato dai carabinieri la notte di Natale. L’uomo si nascondeva in una struttura ricettiva nel Salento, precisamente in una masseria situata a Calimera, in provincia di Lecce.
Secondo le indagini condotte dai carabinieri, il 39enne avrebbe avuto un ruolo centrale in un episodio di traffico di esseri umani avvenuto nell’agosto del 2022. In quell’occasione, l’uomo avrebbe nascosto 31 persone – tra cui 21 cittadini indiani e 10 cittadini del Bangladesh – all’interno di un autotreno diretto in Romania. Una pratica che evidenzia il drammatico fenomeno della migrazione clandestina gestita da reti criminali transnazionali.
Oltre all’accusa di traffico di migranti, il cittadino romeno ha un passato segnato da episodi di estrema violenza. In una nota ufficiale, i carabinieri hanno sottolineato che l’uomo era già stato condannato per aver brutalmente aggredito una vittima con calci e pugni alla testa. Tale episodio gli era costato, il 16 aprile scorso, una condanna in Romania a quattro anni e due mesi di reclusione.
L’arresto è stato possibile grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine. All’arrivo dell’uomo nella masseria salentina, il suo nominativo è stato inserito nella banca dati delle forze di polizia, dando il via a una serie di accertamenti che hanno coinvolto anche le autorità internazionali. Una volta confermata la sua identità e il mandato di arresto europeo a suo carico, i carabinieri sono intervenuti prontamente, assicurando alla giustizia il latitante.
Nonostante il passato violento e le accuse a suo carico, l’uomo non ha opposto resistenza al momento dell’arresto. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso il carcere di Lecce, dove attenderà l’esecuzione della pena e l’eventuale estradizione in Romania per scontare la condanna già emessa.