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A Locarno arriva “Le Havre”, il film sull’immigrazione

Aki Kaurismaki porta sul grande schermo la storia di un clandestino

Roma, 10 agosto 2011, Al Festival del Cinema di Locarno arriva il film di Aki Kaurismaki, nel suo nuovo lavoro “Le Havre” che ripercorre il dramma del traffico clandestino di esseri umani.

In ‘Le Havre’ – che sarà proiettato nella Piazza Grande di Locarno –  che tornano ad essere narrate storie di solidarietà e fratellanza che come spesso capita fanno da cornice alla cronaca quotidiana dello storie di chi si avventura clandestinamente per mare cercando di scappare dal proprio paese o per cercare di ricongiungersi con i propri cari.

E’ questo il caso narrato da Aki Kaurismaki, in cui un ex scrittore, Marcel Marx (l’attore Andrè Wilms), decide di abbandonare tutto e di iniziare una nuova vita fecendo il lustrascarpe, professione onesta ma che lo relega ai margini della società a Le Havre, in Normandia. In questa situazione di povertà Marcel Marx assiste ad una scena che scuoterà la sua vita quando in un container al porto, che sarebbe dovuto essere trasportato a Londra, vengono trovati, stipati come animali, un gruppo di africani del Gabon.
In base alle procedure previste dal ministero dell’Interno la polizia si schiera con i mitra spianati e solo allora vengono aperte le porte del mezzo di trasporto. Solo l’intervento di un commissario evita che uno di ragazzi sia ucciso, consentendogli di scappare. Tra il lustrascarpe e i giovane immigrato nasce subito una profonda amicizia legata alla volontà di far ricongiungere a tutti i costi il giovane con la propria madre in Inghilterra.

Una storia moderna che fotografa l’attuale momento storico di grande preoccupazione per i grandi flussi migratori dall’Africa che in questi giorni riempiono le pagine dei quotidiani, tante storie che sicuramente possono immedesimarsi in quella narrata in “Le Havre”.

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