Comune, Prefettura, Questura, Asl e Uffici scolastici uniscono le forze in un unico sportello. Majorino: “Pronto per il 2015”
Roma – 18 febbraio 2013 – Una nuova struttura dove ospitare e offrire tutti i servizi dedicati dalle istituzioni agli immigrati che vivono a Milano.
È l’obiettivo di un protocollo di intesa siglato venerdì scorso dalla giunta comunale guidata da Giuliano Pisapia insiema a Prefettura, Questura, Asl Milano e Uffici scolastici regionale e territoriale. Entro il 30 settembre di questo anno si dovrebbe avere il progetto, ma per passare dalle parole ai fatti bisognerà aspettare un po’ di più.
L’”Immigration Center”, come lo definisce una nota del Comune, dovrà fornire anche le informazioni indispensabili all’orientamento di chi si prepara a soggiornare o a risiedere a Milano e si occuperà di tutti gli ambiti previsti dalle politiche per l’integrazione: educazione, lavoro, casa, salute, tutela legale, antidiscriminazione, welfare, sicurezza sociale e scambio interculturale. Al suo interno verranno trasferiti uffici, servizi e personale oggi suddivisi in diverse sedi tra le diverse istituzioni.
Il Protocollo approvato venerdì sancisce anche l’attivazione di un Tavolo tecnico interistituzionale, cui parteciperanno tutti i firmatari e che sarà strumento operativo di raccordo e confronto costante tra le diverse competenze e funzioni riguardanti la presenza di cittadini stranieri a Milano. Inoltre, il Comune metterà online sperimentalmente un “portale dell’integrazione”, “luogo di raccolta e di scambio di buone pratiche promosse a livello territoriale”.
“Con l’approvazione del Protocollo di intesa con le istituzioni – spiega l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – avviamo la fase di progettazione dell’Immigration Center. Questa struttura diventerà il punto di riferimento per i cittadini stranieri e immigrati che arriveranno a Milano per periodi brevi o per viverci, rivoluzionando i servizi di accoglienza e di informazione. Non più quindi servizi sparsi su tanti uffici in città, ma un’unica sede e un’ unica governance. L’obiettivo è che sia pronto per il 2015”.