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A Roma crescono le imprese gestite da immigrati: l’80% sono nella Capitale

Roma, 30 maggio 2024 – Il Lazio ospita una delle popolazioni di residenti stranieri più numerose d’Italia, con 615.108 presenze, di cui ben l’80% concentrate nella città metropolitana di Roma. In un contesto economico regionale in crescita, i lavoratori stranieri rappresentano il 12,6% del totale degli occupati nel Lazio. Tuttavia, nonostante un lieve calo della disoccupazione, le difficoltà del mercato del lavoro continuano a penalizzare soprattutto le donne straniere. Questi dati emergono dal Dossier Statistico dell’Immigrazione 2023, redatto dal Centro studi e Ricerche IDOS e presentato a Roma presso l’Aula Magna dell’I.T.I.S. Galileo Galilei, su iniziativa della Cisl Roma Capitale Rieti.

Lavoratori stranieri, a Roma sono il 12,6%

La comunità romena si conferma la più numerosa, con 196.473 residenti, seguita da quella filippina (42.373), bangladese (40.318), indiana (31.286) e albanese (23.054). La crescente diversificazione delle comunità straniere riflette l’ampiezza delle migrazioni verso il Lazio, un fenomeno che continua a modellare il tessuto sociale ed economico della regione. Il 73,2% dei lavoratori stranieri è impiegato nel settore terziario, con il commercio (12,4%) e il lavoro domestico (24,5%) come aree principali. L’industria assorbe il 18% della forza lavoro straniera, con un 12,2% impiegato nelle costruzioni. L’agricoltura, invece, seppur coinvolgendo solo l’1,9% degli occupati autoctoni, impiega l’8,8% dei lavoratori stranieri.

Le imprese condotte da immigrati, poi, costituiscono il 12,4% del totale nazionale e incidono per il 13,2% sul totale delle imprese attive nel Lazio, a fronte di una media nazionale del 10,8%. La maggior parte di queste imprese è concentrata nella città metropolitana di Roma, che ospita oltre l’80% delle attività imprenditoriali a gestione immigrata. I settori produttivi più attrattivi per queste imprese sono i servizi (49.454 imprese), l’industria (19.389) e l’agricoltura (1.463, di cui 488 solo in provincia di Latina). Il commercio, le costruzioni e i servizi alle imprese sono i comparti più rilevanti, rispettivamente con il 31%, 21,2% e 10% delle attività.

Infine, il Dossier sottolinea che le attività autonome gestite da immigrati vedono una crescita della componente femminile, che raggiunge il 22,7% del totale. Un dato in leggero aumento rispetto al 22,1% del 2021. I Paesi di nascita più rappresentati tra i titolari di imprese individuali sono il Bangladesh (22,3%), la Romania (16,8%) e il Marocco (7,1%).

Il Dossier Statistico dell’Immigrazione 2023, quindi, fornisce una fotografia dettagliata della presenza straniera nel Lazio. Evidenziando anche l’importanza di queste comunità non solo dal punto di vista demografico, ma anche economico. Le sfide rimangono, specialmente in termini di integrazione lavorativa e parità di genere, ma il contributo degli stranieri alla crescita e alla diversificazione del tessuto economico regionale è innegabile.

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