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A Vicenza classi con il 100% di studenti stranieri

E’ il caso della primaria Piaget di Alte Ceccano. Il sindaco Cecchetto: “Così è impossibile il percorso d’integrazione”.

Roma, 11 agosto 2011 – Ricorderete di certo che dall’anno scorso è entrata in vigore una normativa del Ministero dell’istruzione che prevedeva un tetto massimo del 30% di studenti stranieri per ogni classe a partire dalle scuole materne. A poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico questo limite già sembra non poter essere rispettato da diversi istituti.

È il caso della materna di Zannella di Alte Ceccano, frazione di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza, in cui gli studenti stranieri hanno fatto registrare iscrizioni da record. Nell’asilo Andersen infatti, si è arrivati a quota 95% mentre nella 1°B della scuola primaria Piaget sono addirittura il 100% gli studenti stranieri,  facendo aleggiare nuovamente lo spettro delle ”aule ghetto” di cui tanto si era discusso quest’inverno.

Come spiega il sindaco e assessore all’istruzione di Montecchio, Milena Cecchetto, mediamente “gli alunni stranieri iscritti al primo anno sono intorno al 63% con punte di anche il 70% e la più alta densità di studenti stranieri si ritrova nelle sezioni a tempo ridotto”, scelte generalmente dai genitori stranieri che non intendono usufruire della mensa scolastica.

La preoccupazione del sindaco leghista Cecchetto è quella di “non riuscire a far partire il lento e difficoltoso processo di integrazione della comunità straniera”. Appurata questa impossibilità di rimanere sotto il tetto del 30% di studenti stranieri, il sindaco ha scritto una lettera indirizzata all’assessore regionale all’istruzione, Elena Donazzan e alla dirigenza degli uffici Scolastici che chiedere sostegno e per cercare una soluzione per cercare di assolvere al compito di integrare gli studenti al quale anche la scuola è chiamata a svolgere.

Considerato che la normativa prevede di poter alzare il tetto massimo del 30% di stranieri solo “a fronte della presenza di alunni stranieri (come può frequentemente accadere nel caso di quelli nati in Italia) già in possesso delle adeguate competenze linguistiche” e che quindi dimostrino la compiuta capacità partecipativa all’attività didattica ma non essendo questo il caso, la legge non consentirebbe alla scuola di poter in nessun caso consentire la creazione di aule con il 100% di studenti stranieri.

Per questo motivo il sindaco Cecchetto ha tracciato almeno tre linee guida che prevedono l’istituzione di un ulteriore sezione nella scuola, garanzie di continuità didattica con insegnanti di ruolo e la nomina di una dirigenza centralizzata per risparmiare soldi da poter destinare ai sussidi per la didattica.
Tutte richieste che appaiono in linea con la normativa del Ministro Gelmini che prometteva “apposite risorse finanziarie per gli interventi di sostegno alle scuole per l’inserimento di bambini stranieri e ulteriori finanziamenti saranno previsti per le scuole dei territori con alta presenza di cittadini stranieri”.

M.I.

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