La riflessione del presidente della Figc Giancarlo Abete sulla chiusura dei settori degli stadi per i cori di discriminazione territoriale e razzisti
Roma, 8 febbraio 2014 – ''Si parla molto più delle norme che dei comportamenti, per alcuni la norma è troppo punitiva e per altri invece troppo tollerante. Io dico che la norma perfetta non esisterà mai e che lo sforzo andrebbe fatto verso i comportamenti''.
È la riflessione del presidente della Figc Giancarlo Abete sulla chiusura dei settori degli stadi per i cori di discriminazione territoriale e razzisti.
Per punire i veri colpevoli, secondo Abete, la soluzione potrebbe essere quella delle mini-curve. ''Ho letto le dichiarazioni del presidente di Lega, Maurizio Beretta – ha spiegato Abete – la task force del Viminale, e di cui fa parte anche il dg Antonello Valentini, è al lavoro non solo per creare un diverso rapporto con le tifoserie, ma anche per una possibile segmentazione delle curve, per cercare di determinare una maggiore possibilità di individuare i responsabili di questi atti.