Daranno informazioni agli immigrati e aiuteranno il personale delle prefetture. In 4 anni firmati 240 mila accordi
Roma – 12 febbraio 2016 – Non solo le informazioni sulla cittadinanza, anche quelle sull’accordo di integrazione. Ragazzi e ragazze del Servizio Civile ora aiutano il ministero dell’interno nei rapporti con gli immigrati appena arrivati in Italia, che devono impegnarsi a “rigare dritto” e a raggiungere una serie di obiettivi, a cominciare dalla conoscenza della lingua italiana.
Quarantasette volontari sono entrati in azione dall’inizio del mese in quindici Sportelli unici per l’immigrazione: Brescia, Bologna, Genova, Latina, Milano, Modena, Napoli, Padova, Reggio Emilia, Roma, Torino, Treviso, Varese, Verona e Vicenza. Tutti selezionati e reclutati in base al progetto del Servizio Civile Nazionale “L’accordo di integrazione: un impegno reciproco” finanziato dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Viminale.
Un aiuto importante, soprattutto in uffici che scontano una cronica carenza di personale, a fronte di un numero di utenti (e di pratiche) che negli anni continua a crescere.
I volontari accoglieranno gli immigrati che devono sottoscrivere l’accordo e daranno spiegazioni e informazioni utili, dai diritti e doveri all’accesso ai servizi sociali, sanitari, educativi o culturali che si trovano sul territorio. Faciliteranno poi i rapporti con il personale dello Sportello Unico, al quale segnaleranno anche casi di particolare vulnerabilità.
Sono passati quasi 4 anni dall’introduzione dell’accordo di integrazione. Finora ne sono stati sottoscritti circa 240 mila, per la maggior parte a Roma (11,5%) e a Milano (11%), seguite da Torino (4%), Napoli (4%), Firenze, Bergamo e Brescia (3%).
Stranieriinitalia.it
Cittadinanza italiana, informazioni per telefono dal ministero dell’Interno