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Accordo di Schengen: oggi l’Europa celebra il 25esimo anniversario

La commissaria Ue Cecilia Malmstroem: "Ha promosso l’integrazione" Bruxelles, 14 giugno 2010 – Oggi l’Europa celebra il 25esimo anniversario della firma dell’Accordo di Schengen, un piccolo paese del Lussemburgo al confine tra Francia e Germania che oggi è diventato sinonimo di libertà di movimento e caduta delle frontiere.

E’ infatti grazie all’accordo di Schengen, stretto il 14 giugno 1985 sul battello "Principessa Astrid" ormeggiato sulle placide rive della Mosella lussemburghese, che Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo hanno dato origine a quella che oggi e’ un’area di 25 stati e oltre 400 milioni di cittadini liberi di spostarsi e viaggiare da un paese all’altro senza bisogno di passaporto o di visto. Un cambiamento epocale, dopo le divisioni provocate dai conflitti mondiali e poi dalla guerra fredda, che se da un lato ha portato ‘de facto’ all’integrazione europea, dall’altro ha aperto sfide ugualmente serie, non ancora interamente raccolte dall’Ue.

I ritardi nella legislazione Ue in materia di asilo e immigrazione, nella creazione di un visto "Schengen" e nell’entrata in vigore di un nuovo sistema di scambio dei dati nell’ambito della cooperazione tra polizie europee rendono evidenti gli sforzi che l’Ue deve ancora fare per realizzare l’Agenda di Stoccolma in materia di lotta al terrorismo internazionale, alla criminalita’ e all’immigrazione clandestina.

"Schengen e’ diventato uno dei simboli piu’ potenti della capacita’ dell’Ue di migliorare la vita dei propri cittadini. Facilitando i viaggi, il turismo e il commercio, ha promosso l’integrazione e rimosso gli ostacoli alla pace e alla liberta’ in Europa", ha affermato la commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstroem.

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