La Turchia accetterà clandestini anche di paesi terzi. Malmstroem: "Soluzione efficace per l’immigrazione nella regione"
Il testo ora dovrà essere ora formalmente approvato al prossimo Consiglio giustizia e affari interni, in programma il 24 febbraio e dal Parlamento europeo.
"Questo importante sviluppo – ha commentato la Malmstroem – apre anche la strada a nuove prospettive per rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione con la Turchia nel settore dei visti, con l’obiettivo di migliorare la mobilità dei nostri cittadini"
L’accordo, secondo fonti comunitarie, riguarda tanto i clandestini di cittadinanza turca quanto quelli provenienti da paesi terzi ed entrati illegalmente nella Ue: la Turchia accetterà di riprendere nei suoi confini entrambe le tipologie di migranti illegali espulsi dalla Ue.
Grazie a quest’accordo, sembra profilarsi un alleggerimento delle forti tensioni create al confine tra Grecia e Turchia per la gestione degli immigrati.
Da mesi infatti è forte la pressione lungo la frontiera greco-turca dove sono intervenute anche forze del Frontex. Da pochi giorni è anche iniziato anche lo sciopero della fame ad Atene e Salonicco da parte di centinaia d’immigrati per denunciare le condizioni in cui vivono. La protesta è cominciata nel momento in cui il governo di Papandreou ha annunciato dura e la costruzione di un "muro" lungo la frontiera con la Turchia per far fronte ai continui flussi d’immigrati fuori controllo.
M.I.