“La volonta’ espressa di allungare la validita’ di tutte le tipologie piu’ diffuse dei permessi di soggiorno va incontro alle richieste piu’ volte avanzate di alleggerire il peso dell’iniqua tassa sul rilascio e sui rinnovi”
Roma, 1 marzo 2012 – “Il buon senso aiuta la buona amministrazione”. Le Acli apprezzano le decisioni prese dal Governo italiano in merito alla durata dei permessi di soggiorno degli immigrati e alla tassa sulle rimesse.
L’emendamento al dl semplificazioni, che prolunga da 6 mesi a 1 anno la durata del permesso di soggiorno di attesa occupazione per chi perde lavoro, “tiene giustamente in conto – afferma Andrea Olivero, presidente delle Acli – le particolari condizioni di difficolta’ dei cittadini immigrati costretti a ricollocarsi oggi nel mercato del lavoro, che corrono il rischio di cadere loro malgrado in condizione di irregolarita’”.
“Piu’ in generale – prosegue Olivero – la volonta’ espressa di allungare la validita’ di tutte le tipologie piu’ diffuse dei permessi di soggiorno, in particolare in fase di rinnovo, va incontro alle richieste piu’ volte avanzate di alleggerire il peso dell’iniqua tassa sul rilascio e sui rinnovi. Una scelta che da una parte semplifica la vita della famiglie immigrate regolarmente residenti nel nostro Paese, dall’altra facilita il lavoro degli uffici della Pubblica Amministrazione”. “Nella stessa direzione di buon senso – aggiunge infine Olivero – va l’eliminazione dell’imposta del 2% sulle rimesse che consentira’ una maggiore disponibilita’ di risorse per le famiglie degli immigrati”.