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Al via i permessi di soggiorno biometrici

In vigore da oggi il nuovo regolamento Ue. Un "microchip" con dati più dettagliati per gli extracomunitari dai sei anni in su Bruxelles – 19 maggio 2008 – Presto i permessi di soggiorno saranno biometrici, ovvero avranno un microchip contenente i rilievi dei tratti caratteristici del viso, non camuffabili, le impronte di due dita del titolare e una fotografia del suo volto. Sono queste le novità, in vigore da oggi, del nuovo regolamento Ue in materia di circolazione dei cittadini extracomunitari nei 27 Paesi membri.

La riforma riguarderà esclusivamente i cittadini extracomunitari, dai sei anni in su. In realtà l’Italia sta già rilasciando dal 1 gennaio 2007 i permessi di soggiorno "elettronici" che riportano la foto del titolare, l’altezza e le impronte delle dieci dita. Ma i nuovi dati biometrici hanno l’obiettivo di ridurre maggiormente i rischi di contraffazione del documento per combattere l’immigrazione clandestina e il soggiorno irregolare. Il microchip innovativo, oltre ad essere più capiente, conterrà infatti dati che consentono l’identificazione inequivoca di un soggetto, come ad esempio la distanza fra gli occhi. Si tratta di elementi che consentono fra l’altro il riconoscimento di un volto attraverso specifici software.

L’Ue indica inoltre il minimo degli elementi biometrici che il chip dovrà contenere, senza indicare però il massimo, e quindi i governi nazionali avranno la possibilità – se lo riterranno necessario – di inserire anche dati aggiuntivi. Quanto al capitolo privacy, il nuovo regolamento consente agli Stati di immagazzinare e utilizzare i dati del permesso di soggiorno anche per servizi telematici come l’accesso on-line a prestazioni della pubblica amministrazione, purché trasferiti in un diverso microchip.

Il documento necessario agli extracomunitari per circolare negli Stati dell’Unione europea, dovrebbe ora consentire una più efficace condivisione di informazioni sui visti tra i Paesi Ue nell’ambito del sistema Schengen. Fra gli effetti collaterali del nuovo regolamento c’è però il probabile allungamento dei spesso già lunghissimi tempi di concessione materiale del permesso di soggiorno.

L’introduzione del sistema dei visti biometrici e, alla fine del 2009, del nuovo Sistema d’informazione di Schengen (Sis II) non avrà ripercussioni “negative” sui cittadini Ue appartenenti a paesi fuori da Schengen, come la Romania e la Bulgaria (ma anche la Gran Bretagna e l’Irlanda). Fonti comunitarie hanno infatti precisato che “la raccolta dei dati bimetrici e le impronte digitali riguarderanno solo i cittadini per i quali è richiesto il visto all’ingresso nell’Ue”.

Scarica il regolamento CE 380/2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea il 29 aprile scorso.

Antonia Ilinova

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