Lega Nord: "Non costruiremo nuove case popolari sino a quando non cambieranno le regole per l’assegnazione"
Roma – 3 novembre 2010 – Nell’interland milanese, pochi giorni fa, era scoppiato un nuovo caso sull’assegnazione delle case popolari agli stranieri.
Sulla vicende è intervenuto direttamente il sindaco di Castellazza, Fabrizio Farisoglio, minimizzando l’accaduto “ Credo che il problema sia stato amplificato oltre la realtà – ha ammesso il primo cittadino – dei 400 alloggi popolari, penso che solo il 10-15% verrà assegnato agli stranieri”.
Il caso era scoppiato dopo l’intervento del segretario cittadino della Lega Nord, Lovisoglio, che ha chiesto espressamente all’amministrazione locale di privilegiare i residenti prima degli extracomunitari.
Secondo il sindaco Farisoglio “nessuno intende lasciare in strada gli immigrati ma non si può nascondere che ci sia un problema”. Per il primo cittadino, la difficoltà risiede nelle precarie condizioni in cui vivono gli immigrati, che li portano a raggiungere i vertici della graduatoria per l’assegnazione degli alloggi.
Per il sindaco di Castellazza, la soluzione migliore è quella di “ puntare sulle capacità delle persone, incrementando i sussidi, come case popolari ma anche corsi di lingue e iniziative che favoriscano l’integrazione e sviluppo nel tessuto sociale”.
Immediata la replica della Lega che attraverso il segretario cittadino, Lovisoglio, ha sottolineato come “ il razzismo e la xenofobia ci sono ma verso i nostri cittadini. Ci sono tanti doveri e sempre meno diritti. Non vogliamo escludere gli extracomunitari dall’assegnazione delle case ma prima dobbiamo pensare ai nostri cittadini che sono qui da molti anni. Per il futuro non è prevista la costruzione di altri alloggi popolari fino a quando non cambieranno le regole per l’assegnazione”.
Marco Iorio
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