Roma, 5 ottobre 2017 – In un rapporto, Amnesty International (Ai), accusa i governi europei, “determinati ad aumentare il numero dei rimpatri”, “di aver messo a rischio la vita di migliaia di afgani attraverso il rimpatrio forzato nel loro Paese, dove corrono il pericolo di essere rapiti, torturati, uccisi e sottoposti a ulteriori violazioni dei diritti umani”, scrive l’ong in una nota, aggiungendo che diversi di loro “sono stati uccisi”. Secondo Amnesty, “proprio mentre il numero delle vittime civili in Afghanistan ha raggiunto livelli record, i governi europei stanno aumentando i rimpatri forzati di richiedenti asilo esattamente nei luoghi da cui erano fuggiti, in flagrante violazione del diritto internazionale. Il rapporto – scrive Amnesty – “racconta le storie orribili di afgani rimpatriati da Germania, Norvegia, Olanda e Svezia e che sono stati uccisi, sono rimasti feriti in attentati o sono costretti a vivere nella costante paura di essere perseguitati a causa del loro orientamento sessuale o della loro conversione al Cristianesimo”.
Amnesty: con rimpatri Ue a rischio vita di migliaia di afgani
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