“Giusto un protocollo multilingue da seguire nelle strutture pubbliche e private accreditate”
Roma, 13 febbraio 2012 – “In base alla nostra esperienza con gli ambulatori Amsi per stranieri possiamo dire che le donne musulmane e in generale le immigrate preferiscono il parto naturale e anche quello a domicilio”.
Lo sottolinea Foad Aodi, presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e del Co-mai (Comunita’ del mondo arabo in Italia).
Secondo Aodi “e’ giusto anche fare un protocollo multilingue da seguire nelle strutture pubbliche e private accreditate, e non colpevolizzare solo i medici ginecologi se il numero dei tagli cesari e’ alto in Italia”. Bisogna tener conto anche della medicina difensiva e delle scelte delle donne, oltre naturalmente alle indicazioni chirurgiche, conclude il presidente Amsi.