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Appello delle ONG Italiane: “No al Patto Europeo Migrazioni e Asilo, una minaccia per i diritti umani e la sovranità”

Roma, 13 febbraio 2024 – Un appello urgente è stato lanciato da nove importanti organizzazioni della società civile italiane, rivolto a tutti i parlamentari del paese presenti in Europa, indipendentemente dall’appartenenza politica. Il messaggio è chiaro: votare contro il Patto Europeo Migrazioni e Asilo, un accordo che, secondo le organizzazioni, minaccia la società nel suo complesso.

Il Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (Cnca), Rivolti ai Balcani, Europasilo, Italy Must Act, Refugees Welcome Italia, Mediterranea Saving Humans, Recosol, e Stop Border Violence hanno già espresso la loro preoccupazione riguardo a questo patto. Nelle settimane passate, hanno promosso una “Road Map per il diritto d’asilo e la libertà di movimento”, attraversando l’Italia da nord a sud per informare e sensibilizzare la popolazione sulle potenziali implicazioni negative del testo.

Le organizzazioni ritengono che il Patto Europeo Migrazioni e Asilo, se approvato nella sua forma attuale, “produrrà nuove tragedie dell’immigrazione e renderà l’Europa ancor più una cupa fortezza assediata, con uno sgretolamento dello stato di diritto e del livello di democrazia interna”.

Il percorso del Patto si avvia alle fasi finali, con l’obiettivo di essere approvato definitivamente dal Parlamento europeo entro aprile. La commissione LIBE del Parlamento esaminerà il testo il prossimo 14 febbraio.

Giovanna Cavallo, portavoce del Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, ha dichiarato che il Patto rappresenta una strategia profondamente sbagliata, basata su azioni di chiusura, aumento dei muri fisici ed elettronici, e nuovi respingimenti. Particolarmente preoccupante è l’istituzione di centri di detenzione alle frontiere, dove potrebbero essere trattenute anche famiglie con minori, violando così i diritti umani fondamentali.

Le organizzazioni sostengono che, oltre alle questioni di violazione dei diritti umani, esistono gravi problemi di fattibilità nel piano proposto e che l’Italia potrebbe pagarne il prezzo più alto. L’appello delle ONG non è solo contro il Patto stesso ma porta anche un messaggio politico significativo, invitando i parlamentari italiani a riaffermare la sovranità dell’Europa e del Parlamento, che, secondo le organizzazioni, è attualmente in pericolo.

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