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Artisti extraue: si ferma per 3 giorni il Collocamento. Stop ai nulla osta

Si trasferisce il collocamento per lo Spettacolo, uffici chiusi dal 3 al 5 settembre. I lavoratori stranieri del settore entrano al di fuori delle quote

ROMA – Si ferma per tre giorni il Collocamento dello Spettacolo e con lui tutti i servizi che possono esser utili a ballerine, cantanti, attori e altri artisti extracomunitari che vogliono esibirsi sui palchi italiani.

Lo stop è dovuto al trasferimento degli uffici della Direzione generale del mercato del lavoro (presso al nuova sede di Via Cesare De Lollis, 12 – Roma), che lascerò chiusi gli sportelli a servizio del pubblico per i primi tre giorni della prossima settimana. I servizi dovrebbero riprendere regolarmente il 6 settembre, ma fino a quel girono non verranno rilasciati nulla osta al lavoro né sarà possibile iscriversi alla Lista Nazionale dei Lavoratori dello Spettacolo.

Per i cittadini stranieri chiamati qui dallo showbusiness la legge sull’immigrazione prevede un trattamento particolare, inserendo questi lavoratori tra i "fuori quota", cioè quelle figure che non devono aspettare il decreto flussi, né sottostare ai suoi limiti numerici, per entrare in italia. Un’ agevolazione che riguarda lavoratori occupati presso circhi o spettacoli viaggianti, personale artistico e tecnico per spettacoli lirici, teatrali, concertistici o di balletto, ballerini, artisti e musicisti per i locali di intrattenimento e infine artisti impiegati da enti musicali teatrali o cinematografici o da imprese radiofoniche o televisive, pubbliche o private, o da enti pubblici, nell’ambito di manifestazioni culturali o folcloristiche.

L’ ingresso dei lavoratori dello spettacolo è comunque subordinato a un’offerta di lavoro, ma anzichè rivolgersi allo Sportello Unico per l’Immigrazione chi li vuole assumere può presentare una richiesta, in qualunque momento dell’anno, al Collocamento dello Spettacolo. Una volta ottenuto il nulla osta potrà inviarlo ai lavoratori, che a quel punto otterranno dai nostri consolati il visto per entrare regolarmente in Italia e quindi chiedere il permesso di soggiorno. Tutta questa procedura riguarda solo i lavatori extracomunitari, mentre tutti i comunitari (compresi bulgari e romeni) possono essere assunti come se fossero italiani, senza particolari autorizzazioni.

(30 agosto 2007)

Elvio Pasca

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