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Asilo in Europa: nel 2024 decisioni in aumento del 7%, Germania, Francia e Spagna in testa

Roma, 29 aprile 2025 – Secondo i dati pubblicati da Eurostat, nel 2024 i paesi dell’Unione Europea hanno concesso lo status di protezione a 437.900 richiedenti asilo, registrando un aumento del 7% rispetto al 2023 (409.530 decisioni positive).

Più della metà delle decisioni favorevoli è stata adottata in Germania, Francia e Spagna. In particolare, la Germania ha concesso 150.500 status di protezione (il 34% del totale UE), seguita dalla Francia con 65.230 (15%) e dalla Spagna con 50.915 (12%). Complessivamente, questi tre paesi hanno emesso il 61% delle decisioni positive a livello europeo. L’Italia si posiziona al quinto posto, con 39.645 decisioni favorevoli, preceduta dalla Grecia.

Le decisioni positive si sono suddivise principalmente tra il riconoscimento dello status di rifugiato (42%), la protezione sussidiaria (39%) e altre forme di protezione (19%). Rispetto al 2023, si registra un aumento del 6% per lo status di rifugiato e del 19% per la protezione sussidiaria, mentre le altre forme di protezione sono diminuite del 9%.

I principali beneficiari dello status di protezione nell’UE sono stati i siriani (32%), seguiti dagli afghani (17%) e dai venezuelani (8%).

Decisioni di primo grado e in appello

Nel 2024 sono state adottate nell’UE 754.525 decisioni di primo grado sulle domande di asilo e ulteriori 185.455 decisioni definitive a seguito di ricorso o revisione. Le decisioni di primo grado hanno portato a 387.635 concessioni dello status di protezione, mentre 50.265 persone hanno ricevuto protezione dopo il riesame.

Il tasso di riconoscimento per le decisioni di primo grado è stato del 51%, mentre per quelle definitive su ricorso o revisione si è attestato al 27%. Entrambi i tassi comprendono sia forme di protezione internazionale (status di rifugiato e protezione sussidiaria) sia di protezione nazionale (status umanitario basato su normative interne).

La situazione in Italia

In Italia, il 64% delle decisioni di prima istanza è stato di rigetto. Solo il 7,6% dei richiedenti ha ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato, il 13,7% ha ricevuto la protezione sussidiaria e il 14,6% un’altra forma di protezione.

Per quanto riguarda le decisioni definitive dopo ricorso, il 15,3% delle domande è stato rigettato, mentre nel 74,7% dei casi è stata concessa un’altra forma di protezione.

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