Potranno iscriversi solo le lavoratrici qualificate. Forte:"Un punto d’incontro certificato tra domanda e offerta"
”Si tratta di uno strumento – spiega l’assessore – che, anche grazie ai prossimi corsi di formazione, ci permetterà di accrescere il livello qualitativo dell’assistenza domiciliare.”
L’iscrizione al Registro, infatti, sarà vincolata al possesso di requisiti minimi e specifiche competenze da parte degli assistenti per garantire una maggiore affidabilità professionale.
”Il registro – continua Forte – rappresenterà un punto di incontro certificato tra domanda e offerta e mettendo ordine in una realtà che, soprattutto per l’assistenza agli anziani, ha visto il fenomeno non istituzionale delle badanti divenire un elemento strutturale.”
Secondo i dati esposti dall’assessore Forte, in Italia ci sono oltre 770 mila badanti di cui 700 mila straniere e si stima che solo una su tre abbia un regolare contratto.
Tra le iniziative previste dal piano dell’assessore, che prevede un fondo di 15 milioni di euro, è stato disposto un voucher sociale destinato agli anziani over 75 che vivono in condizioni di disagio economico, per poter usufruire delle prestazioni socio-assistenziali.